lunedì 20 luglio 2009
In Italia quasi mezzo milione di barche sotto i 10 metri "Basta esenzioni, vanno immatricolate e targate"
Siamo l'unico paese europeo che non prevede l'obbligo di immatricolazione per questi natanti da diporto, che possono costare da 5000 a 350.000 euro. La proposta è della commissione Bicamerale di vigilanza sull’anagrafe tributaria.
Un censimento delle barche sotto i dieci metri potrebbe essere fra i prossimi passi nella lotta all’evasione. Lo scrive la commissione Bicamerale di vigilanza sull’anagrafe tributaria nel documento conclusivo della sua indagine.
Nata dall’esigenza di sostenere la cantieristica sollevando gli utilizzatori da formalità burocratiche, l’esenzione dall’immatricolazione dei natanti sotto i dieci metri ha prodotto un ‘mostro': su 592.000 imbarcazioni del parco nautico diportuistico, 498.000 sono sotto la soglia dei 10 metri.
Secondo la commissione, invece, è opportuno valutare l’obbligo di immatricolazione "tenuto contro dell’elevata valenza in termini di capacità di spesa derivante dal possesso e dalla gestione" di barche anche piccole. "Giova evidenziare - scrive la commissione - che il prezzo d’acquisto può variare dai 5-6000 a 350.000 euro e che in proporzione esponenzialmente crescente variano le relative spese di gestione".
Il possesso di una imbarcazione e’ infatti un indicatore di ‘’elevata valenza’’ per scoprire ‘’la capacita’ di spesa’’ del contribuente.
"’L’Italia - e’ scritto nel rapporto - e’ probabilmente l’unico Paese dell’Unione europea che non prevede l’immatricolazione dei natanti da diporto’’, inferiori ai 10 metri di lunghezza. Questa diventa obbligatoria solo quando, su richiesta del proprietario, vengono abilitati alla navigazione oltre le 12 miglia marina dalla costa’’.
La commissione propone, per avviare un censimento, di "valutare la possibilita’ di stabilire l’obbligo, in campo alle compagnie assicuratrici, di comunicare all’anagrafe tributaria (in via telematica) i nominati dei contraenti di polizze assicurative per la responsabilita’ civile". Questa assicurazione e’ infatti obbligatoria per tutte le imbarcazioni, con la sola esclusione dei ‘’natanti a remi e a vela senza motore ausiliario di non particolare rilevanza ai fini fiscali’’.
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